L’incesto è un rapporto sessuale fra due persone consanguinee ed è una delle esperienze più drammatiche e dolorose che possa sperimentare un bambino. Il tessuto familiare in cui avviene è fortemente disturbato, sovente i ruoli sono confusi, di solito ad una madre attiva e dominante corrisponde un padre passivo e introverso, mentre ad una madre fragile e sottomessa corrisponde un padre dispotico e autoritario. In entrambi i casi i padri possono diventare incestuosi. Il padre padrone vede la donna non come un essere degno di valore, ma come oggetto da modellare a proprio piacimento con l’unico scopo di soddisfare i suoi bisogni. Il padre passivo è un uomo solo e infelice, con una moglie anaffettiva, incapace di dare amore a lui e ai figli, la figlia davanti a tanta solitudine prova tenerezza e gli si avvicina prima per bisogno di ricevere quell’amore negatole dalla madre e poi per dargli quel calore di cui lo priva la moglie: diventando cosi la sua compagna di vita prendendo il posto della madre. Lei gli offre e chiede amore e tenerezza, lui risponde con impulsi sessuali che appartengono a un mondo sconosciuto alla bambina che non ha ancora raggiunto la sua maturità sessuale. Il padre si aggrappa alla figlia in modo morboso e malato, perché avendo grossi problemi di identità non ha avuto la possibilità di diventare un uomo maturo e responsabile. Un rapporto alla pari lo spaventerebbe, può solo far leva sulla figlia che essendo indifesa e dipendente da lui non è capace di reagire contro di lui.
La bambina paga a caro prezzo questa dedizione totale, viene privata della sua innocenza e della sua infanzia. Il segreto di questo intreccio amoroso è un peso troppo gravoso da reggere e si allontana dalla madre per gestire meglio il senso di colpa. Se ha fratelli deve imparare anche a difendersi da loro che vedono in lei la figlia privilegiata che riceve attenzioni coccole e regali, cose a loro precluse; il trattamento che ricevono è fatto di rifiuto e spesso percosse. La bambina è confusa a livello cognitivo, emozionale e sessuale. Diventata adulta il suo bisogno di amore la spingerà a ricercare nel sesso quel senso di appagamento affettivo ed emotivo che da piccola chiedeva attraverso manifestazioni di affetto non sessuali: è ormai l’unica risposta che conosce al suo bisogno di amore e metterà in atto l’unico copione che conosce. Nel momento in cui comincia a percepire di non vivere un rapporto “normale” con il proprio genitore, entra in una crisi profonda, si sente offesa, umiliata, derubata della propria dignità, del proprio valore, della propria purezza. Il suo sviluppo psichico e affettivo sarà compromesso in modo irreversibile, perché le è stato precluso un percorso sano; il suo sarà un cammino tortuoso e costellato da tanta sofferenza psichica e fisica. I danni di un incesto sono incalcolabili: depressione, disturbi della personalità, anoressia, nevrosi, ansia, attacchi di panico, atti autolesionisti, bassa autostima, cefalea, vomito, ulcere, dolori pelvici e tanti altri. Purtroppo nei casi peggiori è il suicidio a mettere fine a una situazione insostenibile, perché ciò che prevale nelle vittime di abuso è un profondo senso di colpa e di vergogna. La vittima non riesce a sentirsi tale perché difficilmente l’incesto avviene sotto forma di violenza, quasi sempre assume il volto della seduzione, attraverso coccole e premure e ciò le preclude la possibilità di sentirsi vittima, anzi si sente complice perché ha risposto alle attenzioni che le venivano offerte. Assieme all’abuso scattano anche le minacce che non permettono alla vittima di confidare il suo dramma: entra in un vortice di disperazione e poiché la sofferenza diventa insopportabile ha bisogno di seppellire il suo dolore, l’unica alternativa è la rimozione: meccanismo psicologico che permette di allontanare dalla coscienza tutto ciò che è doloroso e inaccettabile. Peccato che c‘è il rovescio della medaglia, la rimozione elimina il ricordo ma bisogna fare i conti con il disagio psichico. A volte il dramma viene alla coscienza dopo tanti anni, poiché quasi sempre a causa della sofferenza si è costretti a chiedere aiuto, allora si scopre che dietro la sofferenza psichica si nasconde quel dolore che a suo tempo non è stato possibile elaborare. L’incesto è un esperienza che lascia un buco nell’anima. La vittima diventata adulta avrà un comportamento anomalo nel rapporto con l’altro sesso non potrà vivere una sessualità sana, ma sarà inevitabilmente influenzata dalla sua esperienza incestuosa. La vittima dell’incesto si distingue per il suo atteggiamento malizioso e seduttivo, del resto è inevitabile: ha fatto i conti troppo presto con una realtà malata e il suo comportamento non è altro ciò che ha appreso e sperimentato. Scoprire di doversi difendere dalla persona che si ama (padre) e che dovrebbe amarci e proteggerci, fa scaturire sentimenti di rabbia, dolore e impotenza. A volte è proprio questa sofferenza che spinge la vittima a trovare il coraggio di rivelare la verità alla madre, ma quasi sempre viene accusata di mentire o di esserne lei la causa, gettandola in una disperazione ancora maggiore. La madre in modo particolare quando è passiva e sottomessa, per difendere se stessa, preferisce chiudere gli occhi davanti al dramma della figlia, non può pensare di perdere il marito, restare sola è troppo doloroso;essendo molto dipendente da lui la separazione la getterebbe in un baratro; la sua salvezza viene anteposta a quella della figlia. Il più della volte la madre sa ma preferisce far finta di niente e questo le da la possibilità di rimanere vincolata in un rapporto malato favorendo alla figlia un destino inevitabile. A volte la madre ha subito a sua volta l’incesto e affrontare il dramma della figlia la porterebbe a fare i conti col suo dramma accantonato, negando quello della figlia nega il suo. Nei casi più fortunati può accadere che quando la figlia espone il dramma alla madre questa trova la forza e il coraggio di iniziare contro il marito quella battagli legale che permette alla figlia almeno la giustizia da un punto di vista giuridico e contemporaneamente stringe alleanza accompagnandola in un percorso di recupero, sostenendola con appoggio e amore. L’incesto è un’esperienza drammatica che lascia un marchio indelebile.
L'incesto è un trauma che condiziona la vita delle vittime e spesso viene rimosso; ma in ogni caso si sviluppa un disturbo della personalità, il mondo emozionale e affettivo sarà disturbato per sempre con la probabilità di diventare anch’essi dei violentatori sessuali.